Canzone sensibile, canzone canzone sensibile
Canzone sensibile, canzone canzone sensibile
Ma lo sai che anticamente i cantautori erano ricci
E poi ne hanno persi molti
E impazzendo per gli spicci
Litigando tra di loro per la banconota rancorosa
E lo zucchero non nuota dentro la tazzina vuota
Al tempo non si parlava di rifarsi o maturare
E la morte era l'unico rimedio naturale
A me non m’hanno lasciato leggi né dichiarazioni
Giusto un paio di milioni, sì, però quante canzoni
Nelle cui parole noto dosi di colpevolezza
Debbo chiedervi perdono o magari è viceversa
Che dal vivo eravate solo metà dell'altezza
E ora gli ologrammi vostri mancano di concretezza
E una volta che è finita la loro serie di colpe
E si sono reincarnati dentro al gatto ed alla volpe
E poi se ne sono andati dall'hotel urlando contro il maître
"We, ma se il tempo è denaro, allora il mio denaro dov’è?"
Canzone sensibile, canzone canzone sensibile
Canzone sensibile, canzone canzone sensibile
C'era sempre il sole giallo quando abitavo giù
Ma col sole non ci campi e mi sono trasferito su
Sentivamo sempre a Pino, mamma mia che male c'è
Quando poi l'ho conosciuto non gli ho mai parlato di me
Quando è bella la mia donna, c'ha viziato più dei figli
Eravamo due fratelli in un posto che ti consiglio
Perciò cantate forte, cantate forte, cacciate a voce
Cantate forte, cantate forte, scenn ra croce
Ca nisciuno se ricorda 'e te
C'era sempre il sole giallo quando stavo giù
Poi mi sono trasferito e sono andato su
Poi mi sono sposato a Pina
Ma che male c'è se lei intrattiene me e io intrattengo te
Comme bella mamma mia chella è ancora viva
Me la**ate sulo senza cchiù ’na zia
Nisida è un’isola che non c'è
Lei intrattiene me e io intrattengo te